Le buone abitudini possono aiutarci a gestire meglio il nostro tempo rendendoci la vita più semplice e più soddisfacente. Possono ad esempio aiutarci a gestire meglio le faccende di casa, possono far aumentare la produttività e al tempo stesso ridurre lo stress al lavoro, farci ottenere buoni risultati nello studio, migliorare la qualità del tempo libero.
A tutti, anche ai più organizzati sarà capitato di ritornare a casa nel pomeriggio dopo una giornata di lavoro e di ritrovarsi davanti il caos e entrando in camera da letto aver avuto quella sensazione di abbandono dovuto alla vista del letto sfatto, dei panni ovunque. Bere anche un sorso d’acqua in cucina con i resti della colazione in giro diventa un esperienza poco rinfrancante e il pensiero di dover risistemare tutto non certo ci aiuta ad affrontare con serenità il pomeriggio e la serata che seguirà. Ma come possono le buone abitudini aiutarci in questo?
Partiamo dalla regola dei sette minuti.
Fermi tutti, non esiste alcuna regola dei sette minuti, come recitano i titoli tanti libri che oggi affollano gli scaffali delle librerie ma immaginiamo che esista una legge naturale che andiamo a formulare così:
Cosa puoi fare in sette minuti di piena concentrazione?
Più che una legge ne è uscita fuori una domanda cui ognuno di noi può dare la sua risposta teorica oppure sperimentando sul campo cosa si possa fare in sette minuti di piena concentrazione. Stiamo parlando del caos che ci lasciamo dietro la mattina quando di corsa scappiamo di casa per andare al lavoro e allora proviamo ad applicare la nostra legge.
In Sette minuti potrei:
1.Rimettere a posto in cucina togliendo dalla vista tutto ciò che ho utilizzato per fare colazione
2. Risistemare il letto
3. Mettere nel cesto dei panni sporchi tutto ciò che riesco a vedere in giro e che so che non utilizzerò per la giornata (a proposito del cesto dei panni sporchi che sia a portata di mano).
4. Dare una rapida sistemata a tutto ciò che vedo fuori posto e metto negli appositi cestini della differenziata bottiglie, lattine, carta e tutto ciò che va gettato.
5. Una volta che è scattato il timer potremmo provare a fermarci e ascoltare il nostro respiro per una trentina di secondi, sentire l’aria che entra attraverso le narici gonfiando l’addome e poi seguirla nel percorso inverso verso l’esterno attraverso le stesse cavità da cui era entrata due o tre respiri profondi basteranno. Ora siamo pronti per uscire. Al rientro a casa non potremmo far altro che ringraziare noi stessi per quei sette minuti di piena concentrazione e consapevolezza mattiniera. A questo punto rientrare a casa dopo il lavoro può essere più piacevole e gratificante…
Leggere è una buona abitudine non tanto per quello che possiamo imparare ma l’esercizio cui sottoponiamo il nostro cervello, ma chi ha più voglia e tempo di farlo con continuità, qualcuno dirà..tutti intenti come siamo a scrivere, fotografare, postare, inviare vocali…siamo quasi alla saturazione da informazioni e non abbiamo neanche il tempo di verificare se quello che leggiamo ha un fondamento di verità…tutti a scrivere, fotografare, postare…..
Anche io in questo momento scrivo qualcosa che nessuno mai avrà il tempo di leggere ma sento l’esigenza di farlo e allora giù a scrivere per affollare il web con le mie cazzate che finiranno nel dimenticatoio virtuale che presto o tardi avrà dimensioni enormi tanto che nessuno più si prenderà la briga di leggere nulla ma continuando a scrivere, fotografare, postare si sentirà vivo.
Riguardo alla lettura la regola dei sette minuti sarà molto semplice da mettere in pratica. Prima di tutto però bisogna procurarsi un libro, eeh già! Ne avremo uno in casa? Spero di sì, e allora scegliamo un posto tranquillo senza distrazioni, mettiamo il telefono in modalità aereo, facciamo partire un timer della durata di sette minuti e immergiamoci nella lettura cercando di restare concentrati almeno per la durata del timer. Finito il tempo potremmo provare a chiudere gli occhi per ascoltare il nostro respiro per uno due minuti.
Scrivere è un’altra delle buone abitudini che potremmo sperimentare con la regola dei sette minuti. Anche In questo caso è molto semplice: procurati carta e penna, cerca un posto tranquillo dove poter trovare la concentrazione, metti il telefonino in modalità aereo, fai partire un timer della durata di sette minuti e….scrivi. Comincia da una parola, una frase o un’immagine che possa ispirarti e comincia a scrivere senza fermarti, lasciando che le parole vengano fuori senza stare troppo a pensare; cerca di evitare il pensiero critico su ciò che si va componendo sul foglio che hai davanti. Un po’ come quando mediti, impossibile fermare il flusso dei pensieri ma puoi provare a fermare il giudizio sulle immagini che vanno formandosi nella tua mente. Quando il timer ti riporterà alla realtà posa la penna e rileggi ciò che hai scritto, magari a voce alta.
In ogni caso bisogna agevolare il più possibile la pratica delle buone abitudini, creare le condizioni ideali per leggere tenendo i libri a portata di mano, a vista, nei posti della casa dove passiamo più frequentemente, creare le condizioni ideali per scrivere, blocco carta e penne a vista e avere chiaro in mente gli argomenti su cui scrivere:
Un diario
Narrativa
Aforismi
Poesia
Riflessioni
Saggistica
Qualunque cosa basta che sia fatto con continuità. Ogni giorno, sette minuti
Ma dove li trovo sette minuti?
E no!!! Questo non lo devi dire. Ma hai idea del tempo che passi a fissare lo schermo del tuo cellulare? Se non lo sai caricati una app che ti sbatta in faccia il resoconto giornaliero del tempo trascorso con lo smartphone. E ancora, quanto tempo passi a vedere gente in tv che parla di cose che non ti riguardano direttamente, oppure serie tv, o i programmi inutili dove qualcuno tenta di scoprire il talento dove il talento non c’è…sono tutte attività in cui tu ricevi passivamente input che rallentano la tua capacità intellettiva.
Ma tu da oggi sei al sicuro li freghi tutti almeno per sette minuti….
Inizia a scrivere un diario, apri un blog e scrivi tutto quello che ti passa per la testa, nessuno ti leggerà ma almeno stai impegnando il tuo tempo in modo creativo e produttivo.
Non è difficile scrivere un diario, puoi cominciare così:
Oggi sono andato al lavoro, nel pomeriggio sono tornato a casa…poi giorno dopo giorno provi ad aggiungere qualche dettaglio, ma non è necessario…
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