Dovunque vada ci sei già
La semplicità volontaria
estratto da Dovunque vada ci sei già di John Kabat Zinn
“Amo praticare la semplicità volontaria, che significa recarsi in meno anziché in più luoghi in un giorno, vedere meno per vedere meglio, far meno per fare meglio, acquisire meno per avere di più. E’ tutto collegato.
“Sono frequentemente spinto dall’impulso di inserire un elemento estraneo in una determinata situazione. Una telefonata, una sosta durante un percorso anche se comporta un cambiamento di direzione”.
Per questo “Mi esercito a dire no per mantenere la semplicità nella mia vita, ma so di non fare abbastanza. E’ una disciplina ardua con caratteristiche proprie e vale la pena di praticarla. Il concetto di semplicità volontaria mi rende consapevole di ciò che è importante, di un’ecologia della mente, del corpo e del mondo in cui tutto è interdipendente, e ogni scelta ha conseguenze di ampia portata”.
Riflettere su queste parole e praticare la semplicità ci può dare calma e al tempo stesso far ritrovare quell’energia che molto spesso disperdiamo in un’infinità di piccole attività poco importanti e nelle continue distrazioni, presi come siamo da notizie in tempo reale, stati di whatsapp, storie su instagram e tutto quanto che ci tiene impegnati e ci distratti dalla nostra vita….
Concludo questo breve post con le parole del poeta, filosofo e scrittore Henry D. Thoreau vissuto nel XIX sec. e che già ammoniva gli uomini dal perdersi in tante attività e distrazioni.
Semplicità, semplicità, semplicità…”dico che i vostri affari siano due o tre e non cento o mille. In mezzo a questo bramoso mare della vita civile vi sono tante nubi e tempeste e sabbie mobili e articoli da inventariare che un uomo, se non vuole affondare e toccare il fondo ma giungere in porto deve vivere calcolando con esattezza e chi riesce deve essere davvero un bravo calcolatore”…Semplificate, semplificate! Thoreau, Walden